Che cosa può nascere dalla nuova collaborazione tra la Consob (Commissione Nazionale di Società e Borsa) e la Guardia di Finanza? La partnership in questione esiste già da tempo, ma si è deciso di potenziarla in maniera adeguata, in modo da rendere più efficace la funzione di tutela del risparmio. Come è stato annunciato in via ufficiale dall’ente presieduto da Giuseppe Vegas, il protocollo d’intesa nuovo di zecca si è reso necessario per dare più forza e vigore alle attività di vigilanza, cercando allo stesso tempo di far diventare maggiormente flessibile l’azione ispettiva che si riferisce agli altri poteri di controllo.
Un elemento su cui si è voluto insistere in questo caso è quello dell’apporto investigativo che metteranno a disposizione i finanzieri su richiesta della commissione, al fine di poter approfondire le segnalazioni principali per quel che concerne le operazioni sospette. In aggiunta, vi saranno anche delle forme di condivisioni delle informazioni che presentano un interesse potenziale per le stesse Fiamme Gialle, così da potere applicare in maniera proficua la normativa sull’antiriciclaggio. Cerchiamo dunque di capire quali obiettivi potranno essere raggiunti in concreto.
Anzitutto, si punta con decisione a incrementare l’efficacia per quel che concerne la lotta contro gli abusivismi nei mercati finanziari, oltre agli abusi di mercato in generale. Altre collaborazioni di un certo interesse sono quelle che hanno a che fare con la materia della formazione e del miglioramento degli strumenti di uso lavorativo. Una intesa di tale portata non può che essere accolta con un certo ottimismo: è incoraggiante vedere l’impegno profuso per rendere la finanza e la vita dei consumatori meno complicate e irte di ostacoli, la speranza è che ora si possa attuare questa collaborazione e tutti i propositi ad essa collegati in modo proficuo, altrimenti il semplice rimanere nel campo delle buone intenzioni non sarà necessario e utile per affrontare l’attuale momento economico.