Sostituire Giuseppe Mussari alla guida dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi) non sarà certo semplice: le polemiche per quel che riguarda lo scandalo dei derivati che ha coinvolto Monte dei Paschi sono ancora accese e hanno spinto l’ex numero uno a lasciare l’associazione, dunque il suo successore avrà un compito piuttosto duro. Il Comitato di Presidenza ha già individuato il nome, ora si tratterà di attendere fino alla giornata di giovedì prossimo per la designazione ufficiale. Si sta parlando di Antonio Patuelli, attuale presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna, un nome che è stato indicato dall’Abi stessa per poter contare su una candidatura forte, unica e autorevole.
Patuelli ha anche un passato politico nelle file del Partito Liberale Italiano (Pli): in questa veste ha ricoperto il ruolo di sottosegretario alla Difesa nella breve parentesi (1993-1994) del governo Ciampi. A voler essere ancora più dettagliati, poi, bisogna aggiungere che tre anni fa è stato nominato Cavaliere della Repubblica. Il Comitato ha riconosciuto a Mussari la sensibilità e il senso di responsabilità nel lasciare un incarico tanto importante per le vicende personali. Finora, la presidenza dell’Associazione Bancaria Italiana era stata assegnata a nomi legati a grandi banche, come lo stesso Mussari (Monte dei Paschi di Siena) e il suo predecessore Corrado Faissola (Ubi Banca) stanno a testimoniare.
Per il momento è comunque Camillo Venesio, vicepresidente vicario, a reggere le sorti dell’ente. Per Patuelli non sarà un compito semplice, sarà necessario dare nuova credibilità al sistema bancario italiano, minato al suo interno da questi scandali e alle prese con numerose critiche per le restrizioni al credito nei confronti di famiglie e imprese. Il futuro presidente ha assicurato che la sua esperienza a Ravenna è stata caratterizzata dall’assenza di qualsiasi stock option e persino di deliberazioni per le buonuscite dei manager, retribuzioni che hanno suscitato più di una polemica negli ultimi anni.