Luxottica ha chiuso il 2012 con ricavi da record e una redditività che, precisa la società, è in linea con le tendenze precedenti. Pertanto, il 2013 viene considerato dal top management societario come una naturale evoluzione dello scorso esercizio, con il gruppo che dovrebbe prolungare la strada della crescita, continuando a studiare eventuali acquisizioni di marchi interessanti, e insegne retail nei Paesi emergenti. Ad affermarlo l’amministratore delegato Andrea Guerra, in un’intervista telefonica a Reuters.
Guerra ha poi aggiunto come sul dividendo “abbiamo una politica del 50%, sarà il Cda a decidere ma credo che la proposta sarà questa, in linea con gli altri anni (…) Vediamo il 2013 come una naturale evoluzione del 2012”. In proposito, il 2012 – ha ricordato – si è concluso con ricavi record per 7.086 miliardi di euro, in incremento del 13,9 per cento a cambi correnti e del 7,5 per cento a parità di cambi(vedi anche Riassetto Luxottica).
A fine ottobre – ricordava il quotidiano Milano Finanza – “in occasione dei dati del terzo trimestre, Luxottica aveva confermato la validità della sua ‘rule of thumb’ – le indicazioni fornite sulla crescita dell’anno che prevedono su base omogenea un incremento dell’utile operativo e dell’utile netto doppio rispetto ai ricavi, se il fatturato cresce ‘high-single digit’. Il gruppo continuerà inoltre a studiare eventuali acquisizioni, in linea con quella che è stata la strategia degli ultimi anni”.
“Veniamo da una storia di tre anni di qualche acquisizione l’anno, di taglia media o piccola ma o marchi importanti o insegne in paesi emergenti importanti” – ha invece aggiunto l’amministratore delegato – “Il nostro desiderio è di continuare su questa strada, poi come sempre non siamo mai noi a decidere i momenti in cui coloro che corteggiamo vendono, quindi vedremo cosa va in porto nel 2013. I nostri obiettivi rimangono comunque sempre gli stessi: marchi belli e insegne retail nei paesi emergenti”(vedi anche Per Luxottica un futuro da incorniciare).