Anigas (Associazione Nazionale Industriali del Gas) ha reso noti quelli che sono stati i consumi di gennaio in relazione a tale servizio. Nello specifico, è proseguito il calo iniziato nei mesi precedenti, un declino che ha comunque una spiegazione ben precisa. Anzitutto, il decremento registrato da Anigas-Confindustria è stato pari a quasi sette punti percentuali (il 6,7% per la precisione) rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Se invece si effettua un confronto con il mese di gennaio del 2011, ci si accorge che il calo dei consumi ha addirittura sfiorato gli undici punti percentuali (-10,8%).
Entrando maggiormente nel dettaglio, i prelievi totali hanno raggiunto quota 9,43 miliardi di metri cubi, un livello decisamente più basso rispetto ai 10,11 miliardi relativi a 365 giorni prima. La stessa associazione ha sottolineato come la differenza in questione sia giustificata dal calo generalizzato dei consumi nel nostro paese: in effetti, non bisogna dimenticare che il settore termoelettrico sta perdendo colpi da diverso tempo a questa parte, in più se su aggiunge che il comparto industriale in flessione e che i consumi di gas per il riscaldamento sono sempre più contenuti si ha un quadro più completo.
Il già citato termoelettrico (per ottenere questa specifica energia si utilizza il vapore oppure, in alternativa, proprio il gas) ha messo a segno un preoccupante -13,6% in appena un anno, con i prelievi complessivi che sono scesi da 2,33 a 2,017 miliardi di metri cubi. Per quel che concerne gli impianti di distribuzione, poi, si è arrivati molto vicini ai sei miliardi di metri cubi in totale, il che vuol dire che vi è stata una perdita superiore al 4% nel giro di un anno. Infine, l’ultimo cenno lo merita il comparto industriale, la cui riduzione è arrivata a tre punti percentuali, con i consumi complessivi che sono scesi da 1,21 a 1,18 miliardi di metri cubi.