Diffusa a mezzo di indiscrezioni e poi smentita. La notizia della vendita di alcune testate editoriali da parte di Mondadori è naufragata nel giro di pochi giorni. Protagonista indiscusso di questo passo indietro è Silvio Berlusconi, alla cui famiglia è riconducibile il gruppo editoriale, secondo cui – nonostante l’evidente crisi dei consumi, il calo della raccolta pubblicitaria e delle diffusioni – non vi sarebbe alcun pericolo di cedere i gioielli della compagnia.
Berlusconi ha così voluto ribadire l’impegno finanziario di Fininvest nel supporto dello sviluppo di Mondadori. “Da azionista ho le preoccupazioni di tutti, abbiamo visto la situazione del Corriere della Sera. Ma Mondadori non ha i debiti di Rcs e non deve vendere periodici come ha fatto il Corriere, ma e’ un momento di crisi preoccupante” – ha affermato il cavaliere (vedi anche Licenziamenti gruppo Mondadori).
Come ricordato sul sito internet di Milano Finanza, Berlusconi avrebbe anche precisato di non avere più rapporti con le aziende fondate, “perché mi astengo dal fare persino una telefonata”, con una scelta fatta “perché non ci deve essere nessuno non ci sia nessuno che tiri fuori il conflitto di interessi (…) Sono venuto via nel ’94 ho avuto la fortuna di lasciare due manager molti bravi e due figli che sono bravissimi. Quindi non ho mai avuto occasione di intervenire su problemi che riguardano le mie aziende, ma da azionista, quale sono ancora, ho le preoccupazioni che hanno tutti gli azionisti in questi tempi. Abbiamo visto la situazione del Corriere. Mondadori non deve vendere i suoi periodici, ma e’ un momento di crisi preoccupante” (vedi anche Titolo Mediaset in rialzo grazie agli ultimi rumors di Borsa).
A conferma dei rinnovati piani di Mondadori, giunge recente la notizia del lancio di una nuova edizione internazionale per il settimanale Grazia che ora sbarca in Spagna, con la testata che verrà pubblicata grazie all’intesa siglata con Prisma Publicaciones, del gruppo Planeta.