EasyJet vara la nuova strategia italiana, con la rotta Milano Linate – Roma Fiumicino, in varo il 25 marzo 2013, con altri 13 nuovi collegamenti che invece arriveranno entro giugno. L’obiettivo è quello di attrarre soprattutto viaggiatori business, che rappresentano i clienti più redditizi per la compagine. Ne è conseguito, appunto, il lancio di una tratta (quella Milano – Roma) particolarmente gettonata dagli uomini d’affari.
“Con il nuovo collegamento, grazie al quale abbiamo spezzato l’ultimo monopolio europeo, contiamo di trasportare 350-400 mila passeggeri nell’arco di un anno” – ha affermato Frances Ouseley, direttore Italia di EasyJet, riferendosi ovviamente al monopolio della compagnia di bandiera, Alitalia (vedi anche EasyJet: nozze in volo low cost, sposarsi in aereo e risparmiare).
Con l’operazione, ha spiegato ancora il manager, “vogliamo presidiare i principali aeroporti e intercettare una clientela business (pari per noi in Europa a 10 mln di viaggiatori nel 2012 e in Italia al 20% dei passeggeri trasportati: 12,5 mln nel 2012), ecco perché i primi sei mesi del 2013 vedranno nuovi collegamenti operativi da Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Venezia, Bari, Catania e Olbia verso l’Europa e non solo”.
Tra le città raggiunte si contano altresì Lussemburgo e Belgrado, oltre a nuovi orari per Londra e Parigi, lo sbarco verso Basilea e Sharm el Sheikh.
“A sostegno di questo piano gli investimenti sul mercato italiano sono cresciuti del 9% nel 2012 rispetto all’anno precedente in linea con la crescita dei passeggeri trasportati sul mercato domestico” – ha aggiunto ancora Ouseley (vedi anche Windjet-Alitalia: l’Antitrust approva in modo condizionato).
Per quanto attiene al pricing, il prodotto è offerto a una tariffa base di 29,75 euro, ma attraverso una formula Flexi sarà possibile viaggiare in businessp er 90,50 euro. “Una tariffa flessibile per i viaggiatori business con possibilità di cambiare i voli in corsa senza nessuna maggiorazione, di usufruire di varchi di sicurezza dedicati, di imbarchi prioritari e posti premium” – afferma ancora Ouseley.