Sempre più italiani vanno alla ricerca dei prezzi più bassi per le loro spese, con una vera e propria ricerca approfondita e minuziosa del relativo punto vendita: secondo quanto emerso dall’ultima indagine condotta dalla Coldiretti, sono ventisei milioni i consumatori che si affidano al low cost, cambiando di continuo i negozi, i supermercati e i discount, senza dimenticare le sperimentazioni che riguardano altri canali. Tra questi ultimi, bisogna ricordare senza dubbio gli acquisti di gruppi o quelli effettuati direttamente dal contadino. L’associazione agricola si è affidata ancora una volta alla società di ricerca Swg per la sua analisi.
In questa maniera, si può capire perfettamente come nel 2012 sia crollato il commercio al dettaglio, dato che l’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) ha accertato 0,8 punti percentuali per quel che riguarda la spesa alimentare (i principali picchi sono stati registrati nei negozi più piccoli). Di contro, i discount alimentari sono riusciti a incrementare la stessa voce dell’1,6%. Di conseguenza, ben due italiani su tre sono soliti ridurre la loro spesa, mentre il 62% ha affermato di confrontare con maggiore attenzione rispetto al passato le varie offerte e i prezzi.
In aggiunta, vi è il 56% dei cittadini che punta soprattutto alle offerte speciali e agli sconti. Come ha sottolineato la Coldiretti, la crisi economica ha messo al lavoro l’ingegno e si escogitano forme sempre curiose e innovative per risparmiare. Non è un caso che i Gas (Gruppi di Acquisto Solidale) coinvolgano ormai il 18,6% della popolazione, ben sette milioni. Tra l’altro, il car-pooling sta spopolando anche in questo settore, visto che si condivide la stessa autovettura per pagare meno benzina e recarsi nei punti vendita e nei supermercati più convenienti. Insomma, si tratta di strategie che hanno se non altro posto un freno al tasso di inflazione. Tra gli acquisti diretti dal produttore, infine, si sottolineano soprattutto i punti vendita di Campagna Amica.