In questa eurozona, in cui tutto è praticamente possibile, anche un’uscita della Germania dalla moneta unica non è esclusa. Di certo, si può parlare dell’ipotesi meno probabile in assoluto, ma nulla vieta di approfondirla. Non è un caso, infatti, che in molti paesi comunitari si stiano sviluppando movimenti che basano il loro credo sulla contrarietà alle misure di austerity, un fenomeno che ha coinvolto anche la “locomotiva” tedesca. Nella prima economia continentale sono nate formazioni politiche come Alternativa Tedesca, la quale punta su un euro a due velocità.
Di conseguenza, si può immaginare cosa accadrebbe nel caso in cui Berlino, insieme ad altri stati (in primis l’Austria e la Finlandia), abbandonasse l’euro. Gli scenari prospettati dai vari analisti finanziari sono diverse. Ad esempio, c’è chi parla della fine definitiva dell’intera struttura dell’eurozona. È difficile pensare che senza Germania e Francia unite ci sia ancora l’euro, di conseguenza vi sarebbe il governo di Parigi pronto a bloccare un provvedimento così drastico. Se ci fosse l’inevitabile, comunque, le nuove valute che si verrebbero a creare andrebbero a beneficiare di un riallineamento pericoloso, visto che la svalutazione la farebbe da padrona in quei paesi che si trovano maggiormente in difficoltà economica e finanziaria.
Le conseguenze sono facilmente immaginabili, vale a dire fallimenti a catena, un tasso di inflazione fuori controllo e una guerra commerciale di lunga durata. Si tratta pur sempre di uno scenario che difficilmente si andrà a concretizzare. Altra situazione che si può approfondire è quella di una Germania restia a pagare i debiti contratti dalle nazioni più deboli, con due monete a dominare il mercato: una situazione del genere non è proprio remota e non sono in pochi quelli che la temono. Dei cambi tanto flessibili imporrebbero, tra l’altro, l’intervento immediato della Banca Centrale Europea, mentre gli stati che verranno costretti ad adottare l’euro 2 (per così dire) si ritroveranno più forti dal punto di vista della competitività.