Tante promesse sono state fatte sulle bollette del gas e i consumatori italiani si sono ritrovati invece ad affrontare un rincaro dopo l’altro. Ora ci ha pensato il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, a parlare di un futuro incoraggiante in questo senso. Secondo il titolare del dicastero di Via Veneto, infatti, queste tariffe cominceranno a diventare più basse già a partire dal prossimo aggiornamento, vale a dire quello del 1° aprile. Passera ha parlato di queste riduzioni in occasione della presentazione della cosiddetta Strategia Energetica Nazionale. Mancherebbero dunque poche settimane prima dell’annuncio ufficiale del ribasso del costo del gas. Qual è il motivo di una scelta simile?
In pratica, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (Aeeg) ha individuato finalmente un metodo di calcolo nuovo di zecca, utile per far scendere i prezzi in questione. Si parla addirittura di sei o sette punti percentuali in meno rispetto a quanto siamo stati abituati finora entro la fine del 2013. Per quel che concerne la fruizione vera e propria dei risparmi di cui si sta parlando, invece, non si andrà oltre il secondo trimestre dell’anno (dunque non oltre il prossimo mese di giugno per la precisione). La liberalizzazione del mercato offrirà un altro contributo fondamentale in questo senso.
Il differenziale delle tariffe relative al mercato all’ingrosso si è praticamente azzerato, di conseguenza si può parlare in questo momento di un importante allineamento tra quelli del nostro paese e quelli delle nazioni europee. Diverse associazioni dei consumatori si sono dette soddisfatte per questo annuncio. In particolare, il Movimento Difesa del Cittadino (Mdc) ha fatto sapere come questo alleggerimento fosse atteso da tempo: d’altronde, non erano più tollerabili i 1.300 euro l’anno di bollette che la famiglia tipo è stata costretta (e lo è tuttora) a pagare, somma composta per oltre un terzo da tasse e imposte, un vero e proprio salasso.