Per JPMorgan Chase non c’è pace: il colosso bancario americano non vive infatti uno dei suoi momenti migliori, dopo lo scandalo della “balena bianca” (non sono state riportate correttamente le perdite causate dagli strumenti derivati). Ora ci si mette anche un’accusa molto grave, vale a dire quella di aver avuto un ruolo non certo secondario nella frode colossale che è stata architettata dall’ex finanziere Bernard Madoff. Per chi non li conoscesse, si possono riassumere brevemente i fatti. Verso la fine del 2008 lo stesso Madoff è stato arrestato con l’accusa di aver truffato i suoi clienti, provocando la perdita di ben cinquanta miliardi di dollari, per quello che è stato uno dei più grandi “schemi di Ponzi” della storia.
Per tale motivo, il criminale americano è stato condannato a 150 anni di carcere. Quale sarebbe stato il ruolo di JPMorgan Chase? Come ha spiegato il New York Times, il quale ha citato delle fonti che sono a conoscenza dei fatti, il gruppo americano è sotto inchiesta a livello federale per capire se fosse realmente a conoscenza dei comportamenti illeciti che sono stati compiuti dall’uomo d’affari newyorkese.
In questo caso, dunque, vi sarebbe stata una grave omissione, visto che bisognava riferire tutto ciò alle autorità giudiziarie. Sembra che il gigante a stelle e strisce stia perdendo colpi e che riesca solamente a collezionare inchieste su inchieste. Detto della “balena bianca” e dei derivati, infatti, occorre ricordare anche la recente pubblicazione di un rapporto del Parlamento, secondo cui JPMorgan e gran parte dei suoi dirigenti hanno truffato in maniera consapevole sia gli investitori che gli enti regolatori. Come se non bastasse, infine, proprio una settimana fa la compagnia a stelle e strisce è stata declassata da regulators statunitensi per quel che riguarda la gestione interna, senza dubbio non all’altezza di quanto si poteva dire fino a qualche anno fa.