Cariparma ha chiuso il 2012 con un risultato netto positivo per 160 milioni di euro. Un utile in calo del 20 per cento rispetto a quanto conseguito nel precedente 2011, per un risultato tutto sommato positivo, e una flessione del profitto contenuta dal buon risultato dell’attività bancaria core, con ircavi in crescita a 1,702 miliardi di euro (+ 2,7 punti percentuali) e della razionalizzazione degli oneri operativi (1,038 miliardi di euro).
Tra i principali eventi occorsi nel 2012, il quotidiano Milano Finanza ricorda “l’accantonamento di 120 milioni destinati all’attivazione di un piano di incentivazione all’esodo che coinvolge oltre 700 adesioni volontarie. Questa iniziativa, che peraltro permetterà l’assunzione di oltre 100 giovani, consentirà al gruppo di intraprendere un percorso di revisione del modello di servizio della rete distributiva, con maggior focus sulla multicanalità e sulle attività di consulenza” (vedi anche questo nostro ulteriore approfondimento sui risultati 2012 Cariparma).
Per quanto attiene il costo del credito delle banche commerciali, il livello è stato pari a 108 basis point, in aumento rispetto all’anno precedente . Il grado di copertura delle sofferenze è invece pari al 58,6 per cento, tra i livelli più elevati del sistema. Le sofferenze nette su impieghi delle banche commerciali si attestano a 1,7 per cento. ben al di sotto della media di sistema.
Migliora anche il livello di liquidità della banca. La raccolta diretta è oggi pari a 36,2 miliardi di euro, mentre la massa amministrata totale è pari a 87,5 miliardi di euro, comprensivi di 51,3 miliardi di euro di raccolta indiretta, in aumento del 10,5 per cento. Sul fronte degli impieghi, pari a 35,1 miliardi di euro, Cariparma ha dovuto far fronte a un calo del 22 per cento, pur acquisendo una platea di 110 mila nuovi clienti da inizio anno.
“Garantire il sostegno alle famiglie e alle imprese nei territori in cui operiamo è stato il faro che ci ha guidato nel corso del 2012. Crescere in termini di raccolta e impieghi nonostante la complessa congiuntura economica non è un risultato da poco” – ha sottolineato Giampiero Maioli, ceo Cariparma Crédit Agricole e senior country officer dell’Agricole in Italia – “La gestione operativa del gruppo ci conferma ai vertici del sistema bancario italiano, mantenendo una posizione patrimoniale solida e continuando a rafforzare la posizione di liquidità”.