La giornata odierna è stata scelta dal celebre gruppo Piaggio per la riunione del proprio consiglio di amministrazione: oggi a Mantova, la spa di Pontedera ha beneficiato della presidenza di Roberto Colaninno, una presenza fondamentale per esaminare nel dettaglio e approvare la relazione del primo trimestre di quest’anno, dunque quella relativa al periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 marzo scorsi. Tra i dati più significati vanno sottolineati senza dubbio i ricavi consolidati in diminuzione di quaranta milioni di euro (nel raffronto con il primo trimestre del 2012), il lieve ribasso del margine operativo lordo e del risultato operativo, come è anche accaduto al risultato ante imposte e all’utile netto (da 3,2 a 1,1 milioni).
In aggiunta, la posizione finanziaria netta ha sfiorato i 488 milioni di perdita. Come vanno letti tutti questi numeri? Secondo la stessa azienda toscana, la performance va considerata in maniera positiva, in particolare se si fa un confronto con lo scenario macroeconomico relativo a questo inizio di 2013, con i settori industriali in enorme difficoltà. Anche i veicoli commerciali sono in una fase non proprio brillante. Volendo essere ancora più precisi, i primi tre mesi dell’anno attualmente in corso sono stati caratterizzati dalla peggiore contrazione da sei anni a questa parte per quel che concerne il settore delle due ruote nel continente europeo.
Il mercato del nostro paese, poi, ha subito un calo della domanda che non ha precedenti storici. Il maltempo ha inasprito tale situazione, in primis nel Vecchio Continente. Un’area interessante come l’Asia-Pacifico, invece, non è riuscita a smuoversi da una certa piattezza, senza dimenticare il pericoloso rallentamento del Vietnam, paese in cui Piaggio è ben inserita. Se si guarda, infine, all’India, altro mercato molto apprezzato dal grupo, ci si accorge di una crescita che può essere definita moderata, con le tre ruote che vengono di gran lunga preferite alle quattro.