Borsa Italiana sta attendendo con trepidazione l’offerta pubblica iniziale di Moncler: la celebre azienda tessile milanese, specializzata soprattutto nell’abbigliamento per la stagione invernale, sta per sbarcare a Piazza Affari, visto che i suoi azionisti si sono già mossi da tempo per affidare le operazioni a consulenti e banche d’affari. In particolare, Eurazeo, il fondo Carlyle e lo stilista Remo Ruffini avrebbero individuato in Lazard, storica banca d’affari, e nel banchiere Claudio Costamagna i due soggetti papabili per l’incarico. La quotazione di cui si sta parlando dovrebbe (il condizionale è d’obbligo in questo caso) essere perfezionata non più tardi del prossimo mese di dicembre, ma c’è anche chi parla del primo trimestre del 2014.
Il gruppo transalpino Eurazeo controlla Moncler da due anni ormai, quindi ci si poteva attendere una scelta del genere da questo punto di vista. Gli investitori devono conoscere alcuni dettagli significativi. Anzitutto, l’Ipo in questione riguarda soltanto il brand dei famosi piumini, quello che è in grado di realizzare la maggior parte degli affari dei francesi(il 70% del volume per la precisione). Tutti gli altri marchi, in primis Marina Yachting e Henry Cotton’s, fanno ora parte di una società di nuova costituzione, pertanto la cessione è praticamente imminente.
Moncler ha vissuto gli ultimi mesi con un crescente ottimismo, grazie soprattutto alle buone vendite che sono state realizzate in mercati sulla cresta dell’onda come Cina e Giappone. Gli ultimi dati, infatti, hanno messo in luce un rialzo dei ricavi pari a ben ventidue punti percentuali e un +39% per quel che riguarda il margine operativo lordo. C’è infine da precisare che non si tratta di una prima volta assoluta. In pratica, già due anni fa si parlò con insistenza della quotazione del brand, ma poi ci fu l’ingresso azionario di Eurazeo e la valorizzazione subì una modifica piuttosto sostanziosa. Ora si attendono nuovi sviluppi nel corso dei mesi estivi.