Il governo del Costa Rica è stato costretto a rivedere i propri dati relativi alla crescita economica, una mossa del tutto inattesa: si tratta dei numeri relativi ai primi quattro mesi di quest’anno (dunque da gennaio ad aprile), ma cosa è successo esattamente? Entrando più nello specifico, è stato rilevato come le esportazioni siano state riportate in maniera errata, un fatto reso pubblico da Rodrigo Bolanos, numero uno della banca centrale del paese centroamericano. In pratica, l’espansione di questo periodo temporale è scesa dal 3,4 al 2,1%, una differenza davvero evidente. La crescita di aprile, inoltre, vale a dire il mese più recente in assoluto, è stata tagliata di ben 1,2 punti percentuali, passando dal 3,1 all’1,9%.
L’export relativo alle imprese che fanno parte della zona di libero scambio, inoltre, è stato immesso scorrettamente nel sistema dell’istituto di credito centrale la scorsa settimana, tanto da influenzare persino i dati sul tasso di inflazione. Stando al giudizio espresso dallo stesso Bolanos, il problema è stato caratterizzato dal sistema doganale, il quale ha introdotto una informazione più che duplicata per quel che concerne queste attività commerciali. Ecco spiegato il motivo di una stima al rialzo di tale tipo. Che cosa succederà adesso? Chiunque abbia interesse a investire nel Costa Rica deve sapere che questa economica da quarantuno miliardi di dollari crescerà con tutta probabilità a un ritmo inferiore al 4% originariamente previsto per il 2013.
L’andamento dei prezzi al consumo che è stato citato in precedenza, poi, dovrebbe rimanere ancorato ai cinque punti percentuali. Intanto, il rendimento dei titoli obbligazionari denominati in dollari americani e in scadenza tra dieci anni (nel 2023) è aumentato di otto punti base (meno dello 0,1% dunque), attestandosi al 4,92%. Altro elemento interessante è la moneta ufficiale, il colon, capace di guadagnare ieri lo 0,3% rispetto alla moneta verde (prosegue il rally del 2013, non lontano dal +2%, molto meglio delle altre valute caraibiche).