La situazione politica della settimana ha messo a dura prova tutti i mercati. Mercati che all’inizio della settimana erano stati molto cauti ma che poi si sono lasciati andate riuscendo a raggiungere degli ottimi risultati e senza nemmeno essere influenzati da Lo shutdown non affonda Piazza Affari.
Per quanto riguarda il settore immobiliare, invece, non si può dire lo stesso. Si sono registrate situazioni negative sui prezzi delle case. L’indice dei prezzi delle case (Ipab) è calato. Un calo dello 0,6% rispetto a quello che è il trimestre precedente. Infatti l’indice dei prezzi delle case è sceso e calato notevolmente di un 0,6% rispetto a quello del trimestre precedente, una flessione del -5,9% su quella che è la base annua registrando, sempre sulla stessa base annua, un calo consecutivo. Il calo ha riguardato i prezzi delle case acquistate dalle famiglie sia per quelli che sono gli obiettivi di abitazione che per quelli che sono gli obiettivi d’investimento.
Tutt’altra situazione si è invece verificata nel mercato italiano. Se in un primo momento le incertezze politiche avevano messo in difficoltà i mercati, la fiducia al governo delle larghe intese ha influenzato positivamente gli investitori. La Borsa di Milano, infatti, è riuscita a chiudere, lo scorso venerdì, con un buon rialzo. Ftse Mib ha guadagnato un +1,59% oltre quota 18.300 registrandosi come il miglior indice all’interno di tutta Europa. Non male, comunque, anche gli altri indici europei. Lo spread BTP-Bund a dici anni di ribasso con -3,38% su quelli che sono 242,55 punti di base sui rendimenti decennali -1,37% al 4,16%. Il Ftse Mib registra positivamente l’influenza delle banche. Pop Emilia +7,27, Pop Milano +5,14%, Banco Popolare guadagna un 6,6%, Ubi Banca 6,15%, Monte dei Paschi di Siena +4%. Anche in quest’ultimo caso una situazione completamente diversa a quella dei giorni scorsi come Borsa di Milano incerto il titolo Mps