Intesa Sanpaolo, con Banca Imi e Ubs come joint bookrunner, ha piazzato la propria quota dell’1,3% in quelle che sono Assicurazioni Generali. Una manovra che ha visto uscire Intesa Sanpaolo completamente dalla compagnia triestina. E proprio questa nuova manovra ha visto i due titoli coinvolti passare in territorio negativo.
Le azioni delle Generali hanno visto un guadagno di più di un terzo del loro valore nell’ultimo anno. Nella giornata di lunedì, Intesa Sanpaolo ha diffuso un comunicato in base al quale si è evidenziato che la manovra è stata conclusa con successo e che la cessione di circa 21 milioni di azioni ordinarie che erano detenute in Generali corrispondono al valore di 1,3% del capitale della stessa società, a quello che è il prezzo di 16,60 euro per azione ordinaria, un prezzo che nella giornata di ieri era di 16,90. Questa partecipazione è riuscita a portare nelle casse della stessa banca 347,8 milioni di euro.
A questi dati vanno aggiunti le cessioni del precedente, cessione portata avanti sempre in quello che è il quarto trimestre del 2013 con un apporto positivo dell’utile netto consolidato nel periodo.
Questa la manovra di Intesa Sanpaolo in quello che è il mercato attuale, un mercato che vede La cina deludere con le aspettative dei mercati e Unicredit e il futuro tedesco. Sono proprio gli istituti di credito ad essere al centro dell’attenzione del mercato nazionale ed internazionale, un attenzione che deriva dalle diverse situazioni, anche per quanto riguarda le prossime politiche della Banca centrale europea e per la stessa crisi economica.
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