Il tribunale civile di Photo Credits – Marc Grimwade – Getty Images News – Getty Images – 108018422 ha deciso sulla richiesta di commissariamento che era stata avanzata più di un anno fa dalla Procura di Roma. Così, dopo una battaglia legale durata quasi un anno, il tribunale civile di Parma ha deciso di accogliere la richiesta di commissariamento che era stata avanzata dalla Procura di Roma, una richiesta che era nata a seguito di quello che è un procedimento contro gli amministratori di maggioranza del Gruppo di Collecchio, richiesta nata a seguito della contesa acquisizione di Lactalis Usa.
Il tribunale civile di Parma si è espresso e per il momento, almeno per quanto riguarda questo primo grado dato che si è già pronti con l’Appello, non verrà sciolto il consiglio di amministrazione della stessa Parmalat. Ma il tribunale civile di Parma è stato allo stesso tempo molto chiaro: ci sarà comunque la sostituzione del consigliere Marco Reboa. È proprio quest’ultimo ad essere stato ritenuto colpevole di illeciti penali nella questione, illeciti che hanno ostacolato l’attività di vigilanza della Consob. Del resto il consigliere Marco Reboa era già indagato per appropriazione indebita.
Una sentenza che per il momento mette fine al primi grado di giudizio, un primo grado di giudizio che si è consumato con la sentenza che è stata depositata nella giornata di lunedì scorso. Una sentenza che è arrivata in un momento particolare per il mercato italiano, un momento in cui Unicredit e il futuro tedesco e la Cina delude le aspettative dei mercati. C’è una chiara intenzione di andare avanti in secondo grado per la Procura di Roma.
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