Il mese appena concluso ha registrato un discreto afflusso da parte dei risparmiatori che hanno preferito investire in un conto deposito.
Infatti sempre più spesso gli italiani proseguono a depositare in questi conti ritenendo che siano i più sicuri, dal momento che sono tutelati dal fondo interbancario di tutela dei depositi, e assicurano rendimenti discreti, anche se dal primo gennaio 2013 l’imposta di bollo è aumentata a seguito di una disposizione dell’ex governo Monti dallo 0,10% allo 0,15% annuo, e con la nuova Legge di Stabilità dallo 0,15% allo 0,20%, sulle somme depositate, con un minimo di 34,2 euro.
>Pensioni, poche novità dalla legge di Stabilità
Le tipologie di conti deposito sui quali è possibile investire sono due tipi, liberi e vincolati. I liberi offrono la possibilità di avere sempre l’immediata disponibilità dei soldi depositati. I vincolati invece permettono al sottoscrittore di ritirare i propri risparmi solo alla scadenza del periodo di vincolo, da 1 a 36 mesi. Il vantaggio consiste nel offrire rendimenti più alti dei conti deposito liberi e crescenti in base ai mesi di vincolo stabiliti. Si possono ricevere interessi fino al 4% lordo annuo, pari a circa il 3,2% netto tenuto conto della tassazione sui rendimenti e dell’imposta di bollo.
>Tredicesime nessun aumento rispetto allo scorso anno
Per quanto riguarda le offerte tra le migliori troviamo quella di Banca Marche, che da un conto deposito vincolato svincolabile ad un tasso lordo del 3,50% con interessi netti a liquidazione posticipata che ammontano a 280 euro, 350 euro lordi comprensivi di 70 euro di tasse, e le spese di bollo raggiungono circa trentacinque euro, Banco Popolare, che offre un tasso lordo del 3% con interessi netti che arrivano a 240 euro, 300 di interessi lordi, 60 euro di tasse.