Quando è giusto investire? E quando invece è corretto non farlo? Saper comprendere quando è il momento corretto per investire e quando invece non lo è potrebbe fare una differenza enorme in termini di rendimento, così, anche riconoscere i tratti che distinguono un investimento buono da un investimento meno buono.
In molti situazioni ciò che diversifica questi due elementi è molto più semplice di quanto si possa pensare.
> Quali sono gli investimenti meno a rischio?
È possibile ottenere un guadagno con un investimento se:
- La società svolge il lavoro in modo migliore rispetto ai suoi concorrenti.
- Gli altri investitori riconoscono che è una buona compagnia, in modo che quando arriva il momento di vendere l’investimento ci siano altri che lo vogliono comprare.
- La società ha delle prospettive per il futuro che abbiamo visto dalle analisi degli esperti;
- L’azienda fa profitti, nel senso che fa abbastanza soldi per pagare l’interesse dell’obbligazione o i dividendi sulle azioni.
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Si può perdere denaro se:
- I concorrenti della società sono migliori.
- I consumatori non vogliono acquistare prodotti o servizi dell’azienda.
- I dirigenti della società non riescono a gestire il bene aziendale, spendono troppi soldi e le loro spese sono più grandi rispetto ai loro profitti.
- Gli altri investitori pensano che le azioni della società sono troppo costose data la sua performance e le sue prospettive future e questo non è l’ideale quando si vuole vndeere l’investimento.
- Le persone che gestiscono l’azienda sono disoneste e non usano i soldi per il business.
- I broker che vendono le azioni della società manipolano il prezzo in modo che non rispecchi il vero valore della società.
- Dopo che aumentano il prezzo, questi mediatori scaricano le azioni, il prezzo scende e gli investitori perdono il loro denaro.