Cresce del 5,5% il numero delle richieste di prestito presentate dalle aziende italiane nel terzo trimestre del 2014. Un dato significativo, se confrontato con lo stesso periodo dello scorso anno. Il trend positivo dura ormai da più di dodici mesi, anche se la crescita ha subito una leggera attenuazione in confronto a quella che aveva fatto ben sperare le parti in causa nel primo semestre dell’anno. La domanda aveva infatti toccato quota +15,9% nel primo trimestre e quota + 8,0% nel secondo.
I dati sono stati erogati dal Barometro CRIF, e sono relativi alla domanda di credito elaborata in virtù del patrimonio informativo di EURISC.
Dall’indagine, in sede di indicazione del ‘sentiment’, si evince che le richieste sono destinate a supporto dell’attività corrente piuttosto che a creare sviluppo e a fare investimenti.
Se esaminiamo i primi nove mesi del 2014, noteremo che il numero di domande di finanziamento effettuate dalle aziende individuali è aumentato facendo segnare un +12,0%. Per le società invece l’aumento è più esiguo: +8,9%. L’importo medio richiesto da parte delle aziende è invece diminuito leggermente attestandosi a 69.659 euro di media contro i 70.301 del 2013.
Numerose sono le richieste inferiori ai 5.000 euro. Il direttore Sales & Marketing di CRIF Simone Capecchi spiega:
L’andamento della domanda di credito rappresenta un indicatore di straordinaria efficacia per valutare lo stato d salute delle imprese e il loro livello di fiducia nei confronti del futuro. Dall’analisi dei dati del nostro Barometro emerge una domanda di credito che si conferma ancora sostenuta, che deve però fare i conti con un’offerta che risente del peggioramento della qualità del portafoglio crediti e del costo del rischio che ha eroso nel corso degli anni la redditività degli Istituti.