Bank of England, indecisioni sul rialzo dei tassi

La Bank of England ha deciso di procedere al mantenimento dell’ammontare del Quantitative Easing, ma non ha ancora preso una decisione circa il rialzo dei tassi di interesse. La riunione di politica monetaria della Banca centrale, tenutasi nei giorni 8 e 9 ottobre 2014, non è stata risolutiva in questo senso.I membri del board di amministrazione, però, hanno confermato il programma di allentamento quantitativo a 375 miliardi di sterline e il bank rate allo 0,5% con sette voti favorevoli e due contrari.

Due esponenti del Board, Ian McCafferty e Martin Weale, avrebbero voluto aumentare i tassi di interesse di 25 punti base, ovvero allo 0,75%, dal momento che ritengono che i tassi più alti stimolerebbero comunque l’economia del Paese e che i salari presto cresceranno, facendo elevare anche i prezzi.

L’inflazione in Gran Bretagna è scesa in maniera del tutto imprevista all’1,2% a settembre, di 0,5 punti percentuali in confronto a quanto atteso dal Comitato di politica monetaria nell’inflation report di agosto.

Nel contempo, i segnali di rallentamento nel ritmo di espansione dell’economia britannica verso la fine dell’anno non mancano. Un leggero calo era atteso da qualche tempo dagli azionisti e la debolezza dei mercati europei ha portato la BoE a prevedere una lieve diminuzione del ritmo di crescita anche nel Paese. I funzionari hanno riconosciuto, nonostante ciò, che a differenza della maggior parte delle altre economie mondiali, in Gran Bretagna l’attività ha continuato a crescere a un ritmo leggermente superiore alla media di lungo termine. L’economista James Knightley ha commentato:

Ci sono poche prospettive di un rialzo dei tassi nel breve termine, visto che il mercato sta spingendo le aspettative verso il terzo trimestre del prossimo anno. Sette esponenti su nove non hanno sentito il bisogno di nuove azioni principalmente a causa della bassa inflazione e della debolezza dell’economia dell’area euro, che aumenta i rischi per l’outlook della crescita britannica.

 

 

Lascia un commento