Da tre giorni a questa parte, Mps ha sottoscritto l’aumento di capitale avviando fattivamente la tanto attesa operazione.
Nella giornata di oggi, a seguito di un inizio non proprio favorevole, Mps ha cercato di imboccare la via del recupero a Piazza Affari.
I titoli del gruppo senese arrivano a salire di circa quattro punti percentuali sopra la soglia di 1,85 euro, mettendo a segno la migliore performance del Ftse Mib, con un massimo toccato a 1,864 euro. Oggi per Mps è il terzo giorno di aumento di capitale, che ha provocato nelle passate due sedute forti perdite per il titolo. Solo nella seduta di ieri il tonfo è stato di oltre il 16%. Oggi recuperano terreno anche i diritti, con un progresso di circa due punti percentuali dopo il -9% della vigilia.
Ieri, a stimolare gli ordini in vendita sui titoli di Rocca Salimbeni era anche la notizia che Fondazione Mps ha limitato la propria quota, calando la scorsa settimana dal 2,5% all’1,55% del capitale. L’ente ha indicato che sottoscriverà l’operazione per la quota che detiene a questo punto in portafoglio. In aggiunta anche il socio Btg Pactual ha ridotto la partecipazione dal 2,001% all’1,9%. In questo modo, il patto parasociale che lega la Fondazione Mps, Btg Pactual e Fintech è sceso al 5,48% delle azioni del Monte dei Paschi di Siena. In precedenza il patto rappresentava il 9%.
L’operazione da 3 miliardi di euro si chiuderà il prossimo 8 giugno, con una coda fino al 12 giugno per l’esercizio dei diritti. La Consob ha previsto possibili “anomalie di prezzo” durante le negoziazioni e ha annunciato una vigilanza sulle operazioni allo scoperto. Un fatto normale, visto che si tratta di un’operazione che vale grossomodo come l’intera capitalizzazione della Banca.