Atene lontana dall’accordo. Scatta l’allarme rosso. Le Borse europee chiudono in perdita dopo giorni positivi sulla speranza che si potesse giungere ad un accordo tra la Grecia e i creditori internazionali.
A pochi metri dalla meta, tuttavia, Alexis Tsipras è tornato a spendere parole pesanti anticipando ai suoi ministri che i creditori non hanno accettato la proposta greca di stand-off sul debito per evitare il default. “Ci sono due o tre questioni molto specifiche, tre sulle cinquanta su cui abbiamo già raggiunto un’intesa”, diceva alla tv greca Mega il ministro dell’Economia George Stathakis in mattinata, ma poi la situazione è di nuovo precipitata. Per il governo Tsipras, la partita si gioca anche all’interno del Paese: dopo le concessioni fatte all’ex Troika su stipendi e pensioni, il premier rischia di perdere pezzi della maggioranza e per questo potrebbe chiedere – in Parlamento – un aiuto alle opposizioni. I mercati vivono la seduta di oggi in attesa della nuova riunione dell’Eurogruppo che dovrebbe dare il definitivo via libera all’accordo per poi sbloccare gli aiuti ad Atene entro il 30 giugno, quando scadono i finanziamenti del Fmi. I provvedimenti, infatti, saranno sottoposti a Consiglio europeo al via domani pomeriggio.
A Milano Piazza Affari chiude lasciando sul parterre lo 0,53% dopo un buon avvio, in rosso anche le altre: Francoforte cede lo 0,62% e Parigi lo 0,24%, si salva solo Londra (+0,15%). Atene arretra dell’1,77%, mentre Wall Streetprocede debole alla chiusura dei mercati europei: il Dow Jones segna -0,3%, S&P 500 e Nasdaq limano lo 0,2%, ma il listino tecnologico aveva fissato proprio alla vigilia il suo nuovo massimo storico. Lo spread è in ampliamento in area 130 punti base con i Btp che rendono il 2,14% sul mercato secondario. L’euro, invece, è sotto pressione, anche in scia alla prospettiva di aumento dei tassi di interesse Usa da parte della Fed che secondo uno dei governatori Usa potrebbe addirittura attuare una doppia stretta entro fine anno. La moneta unica chiude sotto 1,12 dollari, a quota 1,1194 dollari, dopo aver oscillato tra 1,1154 e 1,1235 dollari. Euro/yen a 139,10.