Crescono le frodi sui pagamenti di piccolo taglio effettuati con le carte di credito, ragion per cui il consiglio per i possessori è quello di fare molta attenzione in relazione ai versamenti.
I ladri si nascondono spesso dietro importi di piccolo taglio. Attenzione a quelle piccole cifre che, abituati come ormai siamo ad avere numerosi addebiti sulle carte, si rischia di non prendere in considerazione. E’ uno dei principali rilievi che emerge dal rapporto del Tesoro sulle frodi che riguardano le carte di credito, ossia quelle transazioni non riconosciute e quindi contestate dal proprietario della carta. “Il valore medio delle frodi su tutti i canali è sceso da 177 a 151 euro (frutto di un +5% degli importi contro il +20% del numero di frodi, ndr). Un fenomeno che trova spiegazione nella possibile scelta della criminalità di moltiplicare e parcellizzare le transazioni allo scopo di eludere le soglie di attenzione degli istituti emittenti e degli utenti ai quali invece si raccomanda sempre la massima attenzione nel controllare l’estratto conto delle operazioni”, si legge nel rapporto.
Nel complesso, venendo alla buona notizia, si può dire che diminuisce il valore delle frodi sul totale dei pagamenti genuini: passa dallo 0,0195% del 2013 allo 0,0189% del 2014. Il Tesoro può dire che “il fenomeno risulta sotto controllo, con un aumento del totale dei pagamenti ‘genuini’, sia in valore sia in numero, rispettivamente del 4% e del 6% sul 2013”. Paesi affini, come Francia e Regno Unito, mostrano dati più elevati, per entrambi intorno al 0,07%, sia nel 2013 che nel 2014.
Visto che i truffatori stanno al passo con i tempi, e il 2014 ha visto un boom delle uso delle carte nei pagamenti via Internet (+ 12,9% in valore e +15,4% in numero delle transazioni), anche le frodi si sono adeguate.