Il capo della Direzione investigativa antimafia Nunzio Ferla ha di recente affermato che la Dia da gennaio 2015 ad agosto 2016 si è occupata di oltre 145 mila segnalazioni di operazioni sospette provenienti dall’Uif. Di questo enorme numero 1.737 sono state oggetto di approfondimento e 923 sono state inviate alla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo.
In Italia le SOS (segnalazioni per operazioni sospette) sembrano dunque essere in aumento e a confermarlo sono anche i dati pubblicati il 3 ottobre 2016 dalla Banca d’Italia nei Quaderni dell’antiriciclaggio – Collana Dati statistici, che indicano nel primo semestre di quest’ anno un incremento del 33,6% rispetto al primo semestre dell’anno 2015.
Ma come giustificare le 52.049 segnalazioni pervenute in questi 6 mesi all’Unità di Informazione Finanziaria? La causa è da ricercarsi nella procedura di voluntary disclosure, che permette a chi possiede attività finanziarie o patrimoniali all’estero non dichiarate di risanare la sua posizione, pagando penali e tasse in misura ridotta rispetto a quanto imposto dalla legge.
Seguire le procedure antiriciclaggio è fondamentale per gli studi commercialisti; non ottemperare alle normative in vigore comporta sanzioni molto elevate, che potrebbero mettere in serio pericolo la vita dello studio stesso. I professionisti sono tenuti a segnalare eventuali anomalie di comportamento da parte dei loro clienti e, se le normative per farlo sembrano troppo complesse da seguire, è sempre possibile avvalersi di servizi di consulenza specifici.
Per fortuna il maggior contributo è giunto proprio da commercialisti e avvocati, i quali hanno effettuato nel primo semestre del 2016 ben 3.467 segnalazioni, contro le sole 158 fatte nello stesso periodo dell’anno precedente. I professionisti più attenti al rispetto della normativa antiriciclaggio, decisi a sfruttare i vantaggi della voluntary disclosure, sono così saliti dal 4,8% al 10,5%: un aumento davvero significativo nell’ambito del rientro dei capitali dall’estero.
Dai Quaderni emerge inoltre che il Centro Nord è stato il più virtuoso; a distinguersi, nello specifico, è stata la Lombardia con un aumento delle segnalazioni dell’84%.
Articolo scritto in collaborazione con Alavie