Moody’s boccia il matrimonio tra Intesa Sanpaolo e Generali. L’agenzia non può fare a meno di sottolineare che al momento vi siano più problemi che vantaggi derivanti dall’operazione, soprattutto con i dati che al momento sono stati resi noti.
Come spiega in una nota l’agenzia di rating:
[L’acquisizione] avrebbe un impatto negativo dal punto di vista del merito di credito per Generali, in quanto la combinazione con le attività assicurative di Intesa, molto più domestiche, diluirebbe la significativa diversificazione geografica delle Generali, uno dei suoi maggiori punti di forza. L’impatto sul credito dipenderebbe da come verrà finanziata l’acquisizione, al momento non chiaro. Acquistare le Generali rappresenta un’interessante opportunità per Intesa di sviluppare la sua strategia di crescita nel wealth management e nel business assicurativo. In ogni caso, l’acquisizione porta significativi rischi di esecuzione per la banca, alla luce della complessità e della dimensione dei due gruppi.
Moody’s ovviamente dà la sua opinione in base a quelle che sono le cose conosciute al momento della possibile operazioni e quello che tecnicamente è ciò che avviene quando di tenta un acquisizione tra un bancario ed un assicurativo con tutto ciò che ne consegue nel merito di credito e nelle altre variabili che li contraddistinguono come elementi separati. Perché è fuori da ogni dubbio che il risultato di un’unione tra Intesa Sanpaolo e Generali porterebbe alla creazione di un colosso finanziario, ma è altrettanto vero che al momento non si hanno particolari specifici su quel che accadrà. Soprattutto in virtù del fatto che non sono previste nel weekend accelerazioni di alcun tipo sulla questione, così come non hanno mancato di sottolineare i vertici della banca.