Oggi la giornata borsistica ha visto il rialzo del dollaro e la debolezza delle borse asiatiche, ma l’attenzione era tutta sulla governatrice della Federal Reserve che ha riferito in audizione al congresso degli Stati Uniti. Pur restando prudente, la Yellen ha fatto capire che un rialzo dei tassi sul biglietto verde potrebbe essere applicato a breve, vista l’euforia di Wall Street e il dollaro stabile. Non ha parlato di tempistiche, ma ha dichiarato chiaramente, che attendere troppo potrebbe essere sconsigliabile per la valuta americana.
Nel complesso, sia sulle borse europee, che a New York, è scesa una calma piatta, in attesa di altre notizie da Washington, dove è scoppiata la prima grana dell’amministrazione Trump, con le dimissioni del consigliere alla sicurezza Flynn. A Milano, che chiude con un +0,4%. sono ancora i titoli bancari a recitare la parte del leone, mantre la FCA è sula difensiva, in attesa di capire come andrà a finire la negoziazione tra la GM e l’Opel.
Tornando alla Yellen, la Federal Reserve discuterà comunque del rialzo dei tassi nelle prossime riunioni, ma probabilmente la decisione sarà ponderata e non immediata. Al centro delle dichiarazioni al congresso, anche i richiami di Trump, su cui la Yellen ha ribadito che si potrebbe aumentare la produttività e la crescita, ma con ripercussioni sul deficit e sul debito.