Parte lunedì 20 il collocamento sul mercato istituzionale delle obbligazioni della Banca Popolare di Vicenza garantite dallo Stato ed emesse lo scorso 3 febbraio. Al momento le stesse sono state sottoscritte interamente dall’istituto via mandato a Banca Imi e Morgan Stanley.
La scadenza dei bond è prevista per il 3 febbraio 2020 e la cifra totale è di 3 miliardi di euro nominali con cedola 0,5%. E’ importante sottolineare che è stata considerata la garanzia diretta sui titoli da parte dello stato, quindi il giudizio di rating all’emissione obbligazionaria è allineato a italiano e di conseguenza a BBB+. Dovrebbe poi tra qualche giorno, se tutto andrà come nelle previsioni, partire il collocamento dei bond emessi da Veneto Banca: in questo caso si tratta di due prodotti differenti per un totale di 3,5 miliardi di euro, il primo a scadenza 2 febbraio 2019, cedola 0,4%, nominale per 1,75 miliardi ed il secondo con scadenza 2 febbraio 2020, cedola 0,5%, per 1,75 miliardi.
Il via libera al collocamento dei bond è stato possibile grazie al via libera della Commissione europea relativamente alla domanda di accesso alle misure di sostegno della liquidità: il momento è davvero delicato. Questo perché sarà immediatamente possibile vedere se il mercato darà fiducia e sostegno al piano di risanamento dell’istituto bancario.
L’occasione, va detto, nonostante qualche incertezza rimane ghiotta: questo perché con la garanzia data dallo stato essenzialmente il rischio per l’investitore è praticamente dimezzato. Vero è anche che la Banca Popolare di Vicenza necessità di risalire la china dopo un anno che non è andato benissimo dal punto di vista finanziario.