La Grecia finalmente ha raggiunto l’accordo con i creditori sui tagli necessari a sbloccare i nuovi aiuti, mentre si attendono le mosse dell’ex Troika per quanto riguarda i tagli sul debito. L’intesa è stata raggiunta questa notte dopo ore di negoziati, e fissa tutti i provvedimenti che dovranno essere successivamente votati dal Parlamento greco. Con la nuova austerity, è previsto l’abbassamento della soglia di reddito esentasse da 8.636 a 6mila euro, e tagli alle pensioni, oltre ad una liberalizzazione per alcuni settori dell’economia in particolare quello del mercato elettrico. Gran parte degli interventi, scatteranno solo se Atene non rispetterà gli obiettivi imposti da Bce, Ue e Fmi sul budget. La contrattazione collettiva verrà ripristinata dal governo Tsipras a partire da settembre 2008, e se gli impegni verranno rispettati, verranno stanziati da parte dell’esecutivo, fondi per il sostegno ai bambini, per la sanità, per le famiglie con basso reddito e per gli affitti. L’intesa inoltre, consentirà di sbloccare le tranche di aiuti da 7,4 miliardi, necessaria per il pagamento dei debiti con scadenza a luglio. I creditori dovranno stabilire i target di avanzo primario dei prossimi anni, e concordare successivamente un piano di tagli al debito della Grecia. Tali condizioni, sono necessarie per convincere la Fmi a restare nel piano di salvataggio dello stato greco.