Il salvataggio di MPS? Sarebbe più vicino di quel che si pensa: è questo il messaggio lanciato nel corso di un’intervista dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, il quale lascia capire che il salvataggio delle banche venete renderà più semplice anche quello di un colosso come Monte dei Paschi di Siena.
Il ministro esprime la massima fiducia sulla riuscita della conversione del decreto che salva le banche venete dal fallimento: in caso contrario la situazione diverrebbe più difficile da gestire, su tutti i fronti. Ma ci tiene anche a sottolineare che quella di Veneto Banca e Popolare Vicenza è una situazione unica nel suo genere e compararla a quella di altri istituti bancari è sbagliato: il settore è infatti in ripresa ed i crediti deteriorati in ribasso. Commenta nel corso di un’intervista esclusiva rilasciata a Class Cnbc:
All’orizzonte non ci sono altri casi simili. Raccogliamo i frutti di molte operazione positive [il caso] sarà risolto, mi auguro, nei prossimi giorni e in un modo assolutamente trasparente e chiaro, in pieno accordo con le istituzioni. In caso contrario (sempre parlando delle venete, N.d.R.) ci sarà la clausola di rescissione di Intesa Sanpaolo e quindi saremo in una situazione molto difficile. Ciò che lo Stato ha trasferito in termini di risorse immediate a Intesa è necessario a mantenere inalterato il Capital Ratio della Banca, ma quei soldi pubblici verranno recuperati.
Il ministro Padoan esprime ottimismo generale anche per ciò che riguarda i conti pubblici. Soprattutto in virtù di quelle che sono state le valutazioni di Standard & Poor’s sulla crescita dell’Eurozona.