La società di videogame Rovio Entertainment ha deciso di quotarsi realmente in Borsa dopo le tante indiscrezioni succedutesi nell’ultimo mese. Angry Birds, quindi, lancia ufficialmente la sua IPO.
Dopo un’applicazione di successo ed un film altrettanto fenomenale, la società ha finalmente deciso di sbarcare in un listino e più nello specifico in quello di Helsinki. Ovviamente questo porterà ad una vendita di azioni da parte del principale azionista, Trema International Holding, e di altri soci a cui si aggiungerà un aumento di capitale da 30 milioni di euro. L’IPO, da quel che si evince e si racconta nel settore, potrebbe attribuire a Rovio un valore di 2 miliardi di euro.
E’ un dato di fatto che la Rovio Entertainment abbia fatto registrare, subito dopo il lancio nel 2009 dell’app, una crescita molto rapida dei suoi risultati: la popolarità del gioco ha portato alla nascita di un vero e proprio brand di giocattoli e vestiti che nel 2016 grazie all’omonimo film ha rilanciato in maniera netta il marchio e tutte le attività ad esso collegate, videogioco compreso. Basti pensare che le vendite sono raddoppiate raggiungendo i 153 milioni di euro portando ad un utile pari a 42 milioni rispetto agli 11 milioni di un anno prima.
Non è una novità che le società collegate a dei giochi per il cellulare entrino in Borsa grazie al grande successo che ottengono con il pubblico: giusto 3 anni fa a debuttare in Borsa era stato King Digital Entertainment, la società sviluppatrice di Candy Crush, poi venduta nel 2016 ad un altro grande del settore.