Riprendere gli investimenti nel campo immobiliare, cercando di fare leva sui primi timidi segnali di uscita dalla crisi e dal rapporto sempre più stretto tra gli italiani e il web. È così che si presenta Housers, la nuova piattaforma di lending crowdfunding specializzata nel real estate. Si tratta di un’idea che è nata in Spagna due anni fa, grazie alla collaborazione tra Alvaro Luna e Tono Brusola. Da questa partnership è emerso un progetto in grado di combinare alla perfezione esperienze in ambito immobiliare e in quello tecnologico.
Su cosa si basa Housers? In fin dei conti, il principio è quello del finanziamento collettivo. Questa piattaforma è stata creata, infatti, appositamente per fare in modo che il mercato immobiliare possa essere accessibile veramente da qualsiasi persona. E investire su uno o più appartamenti diventa possibile anche per chi ha un portafogli ridotto. Infatti, il capitale minimo che si può investire con Housers è pari a 50 euro.
Sul territorio italiano questa società ha fatto il suo esordio nel mese di luglio e in qualche mese ha già coinvolto quasi 5000 utenti italiani. Questi ultimi, tra l’altro, hanno l’opportunità di investire in immobili che vengono messi a reddito non solamente in Italia, ma anche in Spagna e a breve pure in Portogallo. Il CEO Giovanni Buono ha sottolineato come l’obiettivo primario di Housers Italia è quello, nel giro di dodici mesi, di arrivare a 30 mila utenti, 10 milioni di euro raccolti suddivisi tra 35 immobili e appartamenti dislocati tra Torino, Milano e Roma. Anche se in Italia l’universo del real estate non è riuscito a esprimere tutte le sue potenzialità, a livello europeo rappresenta uno degli ambiti con più alte possibilità di sviluppo per il crowdfunding nel Vecchio Continente.
Quindi, se il fenomeno del crowdfunding real estate è ancora inesplorato sul territorio italiano, negli Stati Uniti e nel Regno Unito, infatti, ha già preso largamente piede, ottenendo un successo non indifferente. Tra le più di 100 piattaforme dedicate a questi investimenti immobiliari troviamo Real Crowd, The House Crowd e Property Partners. In base ad uno studio effettuato da Forbes, sembra che entro il 2025 questo fenomeno toccherà un volume di investimenti pari a circa 300 miliardi di dollari.