FCA ha concluso la sua settimana al top, fermandosi con il titolo sopra i 17 euro a Piazza Affari. Un andamento positivo che ha trascinato con sé anche la Borsa di Milano e che sembra essere inarrestabile dall’inizio dell’anno. Come si evolverà la situazione?
Al momento è difficile indicare una strada precisa: certo, dall’inizio del 2018 è cresciuta di più del 15% grazie agli alti guadagni archiviati nel 2017 e questo nonostante i non eccelsi dati relativi alle immatricolazioni di dicembre. Viene quindi spontaneo porsi: perché questa spinta grandiosa verso l’alto? Il tutto si ridurrebbe ad un singolo nome: Sergio Marchionne.
Il manager è all’ultimo anno di mandato ma è impossibile non considerare che a breve vi sarà il Salone dell’auto di Detroit dove ci si aspetta qualche novità in merito al settore automobilistico e questo è un punto che stuzzica e non poco la curiosità degli investitori che preferiscono farsi trovare dalla “parte giusta“. Più in là poi, a giugno, vi sarà la presentazione del nuovo progetto industriale valido sino al 2022 e con molta probabilità anche il successore di Marchionne, che rimarrà comunque in Exor che in Ferrari.
Tra le motivazioni di questa spinta verso l’alto di FCA che è durata anche tutta la giornata di ieri vi sono anche i ritocchi al rialzo dei target di prezzo delle azioni, come è accaduto ad esempio con Jp Morgan che ha aggiornato la stima del prezzo obiettivo a 21 euro, con giudizio sulle azioni positivo. La Borsa di Milano ha ovviamente risentito del forte andamento chiudendo con l’FTSE MIB a +1,11%, a 22.762 punti e gli altri indici in positivo.