L’intelligenza artificiale è il futuro dell’economia, nel bene e nel male, e sta facendo passi da gigante. A quanto sembra però gli investimenti non sono ancora sufficienti. Eppure, in borsa, i titoli tech volano, specialmente per le aziende che sono impegnate in un settore che da una parte affascina, dall’altra preoccupa. C’è chi parla di milioni di posti di lavoro persi, e c’è chi non vuole fermare il progresso, e chiede alla politica altre soluzioni, come il reddito di cittadinanza. Un rapporto di Accenture dice che grazie ai robot intelligenti, nei prossimi quattro anni le aziende incrementeranno i profitti di quasi il 40%, ovvero quasi 5mila miliardi di dollari, e gli occupati del 10%. I consigli di amministrazione delle grandi aziende sono raggianti e tutti concordi su queste cifre, ma solo il 3% sta realmente investendo su queste tecnologie in modo massiccio. Il nodo è proprio qui. Le aziende tech in borsa volano, ma se non vi saranno ulteriori investimenti, oltre ai ritardi nell’innovazione, vi potrebbero essere ripercussioni finanziarie. In molti credono che questa sia una bolla speculativa destinata a scoppiare a breve, ma in realtà non vi è certezza, in un senso e nell’altro. Mai come oggi i piani industriali, ma soprattutto quelli tecnologici, di queste aziende saranno importanti, nei risultati. Un nuovo prodotto tecnologico farebbe la differenza tra vivere e morire (finanziariamente), e tra un cambio sociale epocale e uno stallo economico.