Brutte notizie per Telecom: l’Antitrust ha deciso di multare la società per 4,8 milioni di euro per pratica commerciale scorretta. Secondo l’organo di controllo l’azienda è colpevole di aver tratto in inganno i propri clienti in merito alla fibra ottica.
Tutto questo mentre presso gli alti livelli è in atto una vera e propria battaglia societaria con il fondo Elliott che portandosi sopra il 5% del capitale ha deciso di rendere la vita difficile a Vivendi all’interno del gruppo. Tornando a parlare della multa, si legge nella decisione dell’Antitrust:
Nelle campagne pubblicitarie inerenti l’offerta commerciale di connettività in fibra ottica (cartellonistica, sito web, below the line e spot televisivi), Telecom Italia, a fronte del ricorso a claim volti a enfatizzare l’utilizzo integrale o esclusivo della fibra ottica e/o il raggiungimento delle massime prestazioni in termini di velocità e affidabilità della connessione, ha omesso di informare adeguatamente i consumatori circa le reali caratteristiche del servizio offerto e le connesse limitazioni (in particolare i limiti geografici di copertura delle varie soluzioni di rete, le differenze di servizi disponibili e di performance in funzione dell’infrastruttura utilizzata per offrire il collegamento in fibra).
In poche parole le pubblicità diffuse da Telecom non davano modo ai consumatori di comprendere quale fosse la reale offerta del servizio, ingannandolo con spot poco chiari che non indicavano gli elementi concreti di quello che avrebbero sottoscritto. Ma ancor peggio al di fuori del sito web dell’azienda, nei luoghi dove l’offerta veniva indicata, mancava un “adeguato richiamo alla necessità di verificare le effettive funzionalità dell’offerta nella zona di interesse dell’utente“.
La multa quindi è stata commissionata per “la condotta ingannevole e omissiva” di Telecom.