Sembra che non si faccia in tempo a scrivere un articolo sull’aumento dei carburanti, che questo è già vecchio, per un nuovo aumento. Il fine settimana ha infatti visto aumentare di nuovo i prezzi di benzina e diesel, con i consumatori sempre più scontenti.
Le nuove tariffe
Nuovi prezzi erano stati applicati all’inizio della scorsa settimana, e subito, nel week end, le compagnie petrolifere hanno di nuovo rincarato il listino.
Il petrolio continua a salire, a causa delle tensioni internazionali, in particolare in Asia. Qui sono due le situazioni geopolitiche a tenere banco.
Le sanzioni e la rottura dell’accordo sul nucleare tra Usa e Iran, e la guerra commerciale tra gli stessi Usa e la Cina.
Ed ecco quindi il Brent toccare quota 80 dollari, come punto di riferimento per gli altri listini. La prima a ritoccare il listino nel week end è stata Tamoil, con un rincaro di 1 centesimo.
E così, andando al mare, gli italiani si sono trovati con un prezzo medio di 1,629 euro/litro per la benzina, indicato dal ministero per lo Sviluppo economico, che però, con alcune compagnie, è variato tra 1,631 a 1,645 euro/litro. Il prezzo medio per il gasolio è 1,502 euro/litro, ma si è arrivati anche a 1,530 euro/litro. Questi prezzi sono per il self-service, mentre per il servito il prezzo medio della benzina è di 1,747 euro/litro, per il gasolio di 1,623 euro/litro.