Confindustria lancia l’allarme sul Pil italiano, e la ripresa sembra rallentare più del previsto. Secondo l’associazione degli industriali infatti, il Pil italiano per il 2018 si fermerà all’1,1%. Si tratta della seconda stima rivista in regresso per quest’anno. Si è passati infatti dall’1,5% all’1,3%, e ora si è scesi di un altro 0,2%.
Le conseguenza
Le conseguenze per Confindustria saranno pesanti, sulle tasche degli italiani. Il Governo infatti, potrebbe essere chiamato ad una manovra correttiva da 9 miliardi di euro. Il prossimo triennio sarà più avaro del previsto, secondo l’associazione, tanto che anche per il 2019 si prevede un Pil dell’1,2%.
I riflessi sull’occupazione si tramuteranno in una crescita inferiore all’1%. Per viale dell’Astronomia si tratta di una battuta d’arresto che però non ha ancora incluso gli effetti del decreto dignità del governo, per fermare la precarietà.
Secondo Confindustria infatti, l’ultimo anno ha visto un prolificare dei contratti a termine, a discapito di quelli a tempo indeterminato. Ma bisognerà capire ora come il decreto dignità, che intende proprio favorire i contratti a tempo indeterminato, riuscirà ad invertire questa tendenza.
Male anche le previsioni sul debito pubblico, che secondo viale dell’Astronomia arriverà al 131,6% del Pil durante l’anno, per scendere al 130,7% nel 2019.