Alitalia tornerà in pratica di “Stato“: quel che si è evinto dalle notizie dell’ultima ora che vogliono in mano al MEF e Ferrovie dello Stato oltre il 51 %, con un piano di investimento specifico e Delta Airlines ed EasyJet come partner.
Le stime fatte e diffuse da Corsera parlano essenzialmente di un miliardo di euro per far ripartire come si deve la compagnia aerea e circa due miliardi per mantenere ottima operatività nei prossimi 3-4 anni. Sarà su questo che Ferrovie dello Stato, Delta ed Easyjet si confronteranno nel loro negoziato “esclusivo”. Volenti o nolenti quindi Alitalia torna così ad essere pubblica visto che di fatto il controllo della nuova società sarà in mano allo Stato.
Diverse fonti parlano di un controllo statale totale del 55%, suddiviso in 30% per FS e 25% per il ministero del tesoro. In tale senso anche il prestito ponte sarebbe convertito in quota capitale, fattore che porterebbe senza dubbio all’apertura di un’altra indagine da parte della Commissione Europea affinché sia verificato che tutto venga eseguito a condizioni di mercato. Ad ogni modo ci vorranno dei mesi per studiare approfonditamente il tutto, come fanno sapere da Bruxelles.
Delta ed EasyJet, dovrebbero detenere al massimo il 40%, ma la quota è oggetto di negoziato prima della firma dell’accordo previsto per la metà di marzo. Eseguito questo step si passerà poi a dare vita al piano industriale da sottoporre all’analisi dell’antitrust. Tutto sembra già noto eppure i due vettori si sono chiusi nel più stretto silenzio. Reazione comprensibile se si intendono fare le cose seriamente.