Dopo gli Stati Uniti, che hanno manifestato il loro dissenso per un accordo commerciale tra Roma e Pechino per la Via della Seta, arriverà oggi anche il parere negativo di Bruxelles. Si tratta del documento strategico sui rapporti tra Unione europea e Cina. Il documento è chiaro: «Né la Ue né alcuno Stato membro può raggiungere i suoi obiettivi con la Cina senza una piena unità».
La Via della Seta e l’Europa
Si tratta di un documento che riguarda tutta l’Unione, e non il caso specifico dell’Italia, ma comunque la dichiarazione della UE calza a pennello per l’intesa che il governo vorrebbe firmare con i cinesi, in visita tra pochi giorni in Italia.
Il fronte Ue non va rotto, secondo Bruxelles, che vuole un blocco compatto contro Pechino, che invece preferisce accordi singoli, per gestire meglio i contratti. La Cina infatti non vorrebbe trattare con il secondo mercato del pianeta e 500 milioni di cittadini uniti. Meglio dividere, per avere posizioni di forza, visto che si tratta di un colosso. Ma l’Italia invece, vuole firmare l’adesione alla Nuova Via della Seta. La data prevista è tra il 21 e il 24 marzo, quando il presidente Xi Jinping sarà in visita ufficiale.
E negli stessi giorni si discuterà anche il documento della Ue tra i primi ministri europei, e la loro decisione sarà poi portata al tavolo del vertice Ue-Cina previsto per il 9 aprile.