Amazon: arriva la Guardia di Finanza e l’Antitrust

 Nuovi guai per Amazon in Italia, con un nuovo procedimento per posizione dominante da parte dell’Antitrust e l’arrivo della Guardia di Finanza negli uffici di alcune sedi nel nostro paese. Le Fiamme Gialle sono state incaricate di affiancare le con il loro Nucleo speciale Antitrust.

L’ispezione è per la posizione dominante nelle vendite online, che obbligherebbe i venditori ad usare i servizi di logistica del gigante del web. Amazon, da parte sua, risponde: “Stiamo offrendo la massima collaborazione alle Autorità”.

La nuova indagine

L’Antitrust ha comunicato di aver “deliberato l’avvio di un procedimento istruttorio nei confronti di cinque società del gruppo Amazon, Amazon Services Europe S.à r.l., Amazon Europe Core S.à r.l., Amazon EU S.à r.l., Amazon Italia Services S.r.l. e Amazon Italia Logistica S.r.l., per accertare un presunto abuso di posizione dominante in violazione dell’art. 102 del TFUE”.
Questo perché Amazon “conferirebbe unicamente ai venditori terzi che aderiscono al servizio di logistica offerto da Amazon stessa (“Logistica di Amazon” o “Fulfillment by Amazon”) vantaggi in termini di visibilità della propria offerta e di miglioramento delle proprie vendite su Amazon.com, rispetto ai venditori che non sono clienti di Logistica di Amazon. Tali condotte potrebbero non essere proprie di un confronto competitivo basato sui meriti, quanto piuttosto sulla possibilità di Amazon di discriminare sulla base dell’adesione o meno da parte dei venditori al servizio di logistica FBA(“self-preferencing”)”.
In pratica, comparirebbero in prima pagina solo i venditori che aderiscono ai servizi a pagamento di Amazon. Secondo le statistiche, il 70% degli acquisti viene fatto proprio sui posizionamenti in rima pagina.

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