Per l’Ilva scatta la fase due con le dimissioni commissari straordinari Corrado Carrubba, Piero Gnudi ed Enrico Laghi. Nella lettera di dimissioni la motivazione addotta è quella di consentire al ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio le giuste valutazioni. Le dimissioni saranno effettive dal primo giugno.
Nella nota del ministro, che ne ha dato notizia, si legge:
“A ore saranno individuati i nuovi commissari, che per il prossimo mese e mezzo affiancheranno i commissari uscenti per occuparsi di tutte le vicende relative ad Ilva. Per l’ex Ilva ora inizia la Fase 2, nella quale non ci si limiterà alla gestione della procedura di amministrazione straordinaria, ma in cui progetteremo e realizzeremo il futuro di Taranto, concentrandoci in particolare sulle attività di bonifica e sul rilancio economico e sociale del territorio. Domani è prevista la prima seduta del Tavolo Istituzionale Permanente a guida del Ministero dello Sviluppo Economico”.
Il futuro
Secondo quanto scritto dallo stesso ministro Di Maio, partirà ora una nuova fase per lo stabilimento, che consisterà nel determinare gli indirizzi per la riconversione, come affermato anche da un comunicato della stessa Ilva, in accordo con la Città di Taranto.