Forse non c’era bisogno dell’ufficialità, visto che la verità era ben chiara a tutti, ma gli italiani hanno perso l’8,7% del loro reddito reale durante la crisi finanziaria che ha messo in ginocchio il mondo.
Una crisi lunga che ha segnato le tasche degli italiani, che lo avevano ampiamente percepito. Adesso arrivano i dati Eurostat rivisti dal Centro studi ImpresaLavoro. È preso in esame il decennio 2008-2017. Il potere d’acquisto degli italiani è sceso, in media, dell’8,7%. Un brutto colpo per gli italiani, che si vedono fanalino di coda in Europa, sopra soltanto ai ciprioti (-15,4%) e ai greci (-30,8%).
I dati europei
Con l’Italia, solo altri sei paesi europei hanno perso potere d’acquisto nel decennio esaminato. Si tratta di Portogallo (-0,8%), Irlanda (-1,1%), Belgio (-2,1%), Austria (-3,9%), Croazia (-4,4%) e Spagna (-5,8%).
Negli altri paesi membri della Ue invece, il reddito è risalito e ha passato quello che era prima della crisi, come nel Regno Unito e in Francia. Nel paese britannico il reddito è aumentato del 2,7% e per i francesi del 3,4%. Molto meglio ha fatto la Germania; per i suoi cittadini, il reddito è aumentato dell’8,5%. Chi invece ha avuto gli aumento maggiori sono bulgari e rumeni, con il 28%.