Era scontato che in qualche modo le trattative tra FCA e Renault riprendessero: la fusione nel loro caso è una procedura non solo conveniente ma in grado di poter modificare il mercato delle automobili così come lo conosciamo.
Non è stato ancora ufficializzato nulla, ma a quanto pare entrambi le parti stanno lavorando alacremente per poter appianare le divergenze passate su alcuni punti ed offrire, l’una all’altra, un piano di fusione degne di questo nome. Quel che si vocifera, ma che si saprà in realtà solo il prossimo 25 giugno con certezza, è che della partita sarà fin dall’inizio anche Nissan, che come si sa è controllata per oltre il 40% da Renault che a sua volta dà spazio per il 15% al governo francese.
Il Ministro dell’economia Bruno Le Maire in una intervista a France Info Tv riportata da Bloomberg ha sottolineato come i negoziati potranno riprendere nel momento in cui si sia ristabilita la fiducia con il partner nipponico. Momento che tutti auspicano di raggiungere in tempi molto brevi. E’ importante infatti comprendere come la fusione tra FCA e Renault porterebbe alla creazione di un gruppo molto potente in grado non solo di favorire le due case rispetto alla generale concorrenza internazionale ma anche e soprattutto contro il mercato cinese delle automobili, il cui boom economico è secondo molti analisti decisamente più vicino di quanto si pensi. Il ministro ha anche sottolineato quali sono state le loro richieste a FCA:
Abbiamo semplicemente chiesto, vedendo che Nissan non forniva il suo sostegno, cinque giorni supplementari per esaminare un’operazione da 30 miliardi di euro di capitalizzazione.
Tutto ora, sta nell’attesa.