Con la selezione di Atlantia come quarto socio della cordata, la questione Alitalia sembra davvero pronta a trovare una risoluzione, partendo dal piano industriale e dall’offerta definitiva vincolante pronti per il 15 settembre.
Ministero Sviluppo Economico soddisfatto nuova Alitalia
Quel che è apparso immediatamente chiaro dalla scelta della holding di Benetton come uno dei partner commerciali è che il Ministero dello Sviluppo economico non veda l’ora di chiudere al più presto il nodo Alitalia e nel migliore dei modi consegnando le “chiavi” della stessa alla cordata Ferrovie dello Stato-Mef-Delta AirLines-Atlantia subito dopo il termine precedentemente annunciato del 15 settembre. Atlantia e Ferrovie dello Stato hanno in mente al contrario il 30 settembre prossimo come giorno nel quale concludere l’intero lavoro e quindi non si esclude che la NewCo possa richiedere ulteriori 15 giorni che di certo verranno accettati dal Mise.
Le trattative che aspettano la nuova Alitalia
In questi giorni partiranno i colloqui tra tutte le parti coinvolte nel salvataggio di Alitalia in una serie di tavoli tecnici che si riveleranno importantissimi per il rilancio del vettore italiano: in fin dei conti deve essere creata una road map che seguita porti a far cessare il commissariamento con la sua amministrazione straordinaria. Saranno FS e Atlantia, in particolare, a confrontarsi insieme a Delta ed a tutti i rispettivi consulenti per raggiungere gli accordi necessari ad una strategia efficace partendo dal “Piano industriale definitivo” redatto da FS e Delta con il contributo di Oliver Wyman, McKinsey e Ernst & Young. Come già si sa in linea di massima il documento di 36 pagine trova già il favore di Atlantia, ma come altrettanto annunciato dall’azienda stessa vi è la necessità di modificarlo per renderlo perfetto per l’offerta vincolante settembrina.
Il giudizio di Standard and Poor’s sul salvataggio di Alitalia
Mentre gli interlocutori della nuova Newco iniziano a lavorare quel che sta succedendo è finito, come logico che fosse, sotto gli occhi e l’analisi di agenzie internazionali come S&P Global Ratings. Ad essere messa sotto la lente di ingrandimento è in particolare la partecipazione di Atlantia e quelle che possono essere le conseguenze sulla stessa della partecipazione al salvataggio di Alitalia. Nella nota relativa alla questione l’agenzia ha sottolineato come Atlantia vedrà un “impatto diretto gestibile” sul suo bilancio. S&P Global Ratings prevede la holding della famiglia Benetton, che come si sa gestisce anche Autostrade per l’Italia e Aeroporti di Roma, investa nella nuova società circa 300-400 milioni di euro “in cambio di un 35-40% nella nuova Alitalia”. Si tratta di un investimento considerato rischioso ma allo stesso tempo in grado, se tutto andrà bene, di migliorare la sua posizione, fattore che spingerebbe Atlantia alla partecipazione alla cordata.