Air Italy è stata messa in liquidazione dai suoi soci: l’Aga Khan che ne possiede il 51% e Qatar Airways che è presente per il 49%, hanno preso questa importante e difficile situazione a causa “delle persistenti e strutturali condizioni di difficoltà” riscontrate dal vettore.
Liquidazione necessaria per Air Italy
Una liquidazione ritenuta necessaria dall’assemblea dei soci a tal punto che non è stato possibile per il Governo riuscire a scalfire la volontà della stessa di andare avanti nel procedimento. La decisione presa ovviamente avrà un forte impatto sia sui passeggeri che usufruivano delle sue tratte sia sulla vita dei lavoratori che al momento ancora non sanno cosa accadrà nel loro futuro. A livello puramente pratico i biglietti comprati fino al 25 febbraio saranno validi: altri vettori consentiranno gli spostamenti sugli orari e nei giorni previsti. Per ciò che concerne i giorni successivi e i biglietti acquistati i passeggeri verranno rimborsati o riprotetti.
Il ministro dei trasporti Paola De Micheli ha tentato fino all’ultimo di evitare che si procedesse con la liquidazione e non ha mancato d’intervenire per tentare di fermare la decisione presa dai soci:
Non è accettabile la decisione di liquidare un’azienda di tali dimensioni senza informare prima il governo e senza valutare seriamente eventuali alternative. Pertanto mi aspetto che Air Italy sospenda la deliberazione fino all’incontro che possiamo già calendarizzare a partire dalle prossime ore.
Il tentativo non ha portato a risposte positive e come ha sottolineato il ministro successivamente l’accaduto “comporta ripercussioni sui viaggiatori e sul traffico aereo” italiano di una certa rilevanza.
Incerto il futuro dei lavoratori di Air Italy
La liquidazione di Air Italy lascia nell’incertezza i lavoratori della compagnia: 1200 persone che ancora non conoscono quello che sarà il proprio futuro. Enrico Laghi e Franco Lagro, gestendo la pratica di liquidazione dovranno assicurarsi ora che creditori e fornitori possano essere rimborsati al meglio delle possibilità aziendali. I lavoratori sono stati avvertiti ufficialmente con una lettera del presidente Roberto Spada:
È con profondo rammarico che devo informarvi tempestivamente della liquidazione in bonis di Air Italy che prevede il pagamento di tutti i dipendenti e dei creditori. E’ stata una scelta difficile presa congiuntamente dagli azionisti. Tengo a ringraziare personalmente voi tutti per il vostro apporto e impegno di questi anni.
E’ emerso che in passato vi era stata una discussione relativa ad una possibile ricapitalizzazione: il parere contrario dell’Aga Khan, che non si è reso disponibile preferendo puntare sulla ricerca di nuovi soci da far entrare nella compagine societaria ha fatto il resto.