Atlantia riceve una nuova offerta per Aspi: ancora una volta si rimescolano le carte per ciò che concerne l’acquisizione di Autostrade. Quella di Cassa Depositi e Prestiti non è più l’unica offerta ricevuta da Atlantia: ora a far parte della partita c’è anche Acs, società di Florentino Perez, la quale ha presentato una manifestazione di interesse davvero importante.
Un nuovo pretendente per Autostrade
Una mossa che potrebbe riaprire i giochi e in maniera netta per ciò che riguarda il futuro di una delle società simbolo della penisola. Il cda di Atlantia, già impegnato nel valutare l’ultima proposta di Cassa Depositi e Prestiti, si trova ora sul piatto della bilancia anche la proposta di Acs, da valutare con altrettanta attenzione. La cordata di Cdp con i fondi Blackstone e Macquarie ha presentato una offerta di rilievo e lo stesso ha fatto l’Acs di Florentino Pérez. Ha commentato Jonathan Amouyal, partner del fondo Tci, azionista di Atlantia:
Come grande azionista di Atlantia, accogliamo con favore l’offerta di Acs. L’offerta è largamente superiore a quella presentata da Cdp e dai suoi partners. Il governo italiano dovrebbe consentire la vendita di Aspi all’offerente più alto senza alcuna interferenza politica, Ci aspettiamo che il board di Atlantia agisca nel migliore interesse di tutti gli azionisti e si impegni subito con indipendenza e professionalità per esaminare l’offerta di Acs.
Un concorrente per Cassa Depositi e Prestiti
Va sottolineato, Acs è un gruppo spagnolo specializzato in costruzione che ha proposto ad Atlantia una offerta di ben 10 miliardi di euro per l’acquisto di Autostrade, stando a quel che ha rivelato Financial Times, che cita la lettera invita alla holding dei Benetton nella quale vi sarebbero i dettagli della proposta. Da quel che è stato possibile ricostruire, Acs vorrebbe poter aggiungere Aspi alla sua rete mondiale di strade a pedaggio. Nel caso in cui Atlantia dovesse preferire gli spagnoli, Aspi finirebbe in mano a una società forte e capace nel suo settore di appartenenza disposta fin da subito, come indicato, ad accogliere altri investitori nell’operazione, tra cui anche Cassa Depositi e Prestiti.
Nella lettera sopra citata inviata da Florentino Perez ai vertici di Atlantia, tra le cose che avrebbero spinto Acs a voler mettere le mani su Aspi, vi sono anche le passate relazioni tra i due gruppi, ovvero l’acquisizione di Abertis conclusasi con successo, che hanno portato l’azienda spagnola a considerare Aspi come un “asset molto interessante perfettamente coerente con le proprie strategie di lungo termine“. Va sottolineato, la proposta finale per l’operazione di acquisto dipenderà dall’approvazione del nuovo Pef e dal via libera alla transazione da parte delle Autorità competenti.