È stato raggiunto un primo accordo tra la Commissione Europea e il Governo Italiano in merito all’avvio della nuova società pubblica creata per rilanciare all’Italia, ovvero Ita. Si tratta di un primo passo importante che riguarda le trattative che nelle prossime settimane porteranno ad una decisione finale sul destino della compagnia.
Prime aperture da parte della Commissione Europea
Saranno i tavoli tecnici a rappresentare il fulcro del confronto e non solo: anche le gare previste per la vendita degli asset del vettore ancora in amministrazione straordinaria da quattro anni nei quali sarebbe potuto trovare una soluzione che non è mai stata raggiunta. Uno dei nodi più scottanti, quello del marchio Alitalia, non sarà risolto con un passaggio automatico nelle mani della newco: Ita dovrà tentare di vincere il brand all’asta, nella quale potrebbe trovare pane per i suoi denti con eventuali altri concorrenti interessati.
È questo quello che si è evinto proprio da ciò che è emerso dal colloquio tra il ministro dello Sviluppo Economico italiano Giancarlo Giorgetti e la vicepresidente della Commissione Europea Margrethe Vestager. L’incontro, svolto in remoto insieme al ministro dell’Economia Daniele Franco, è riuscito a far registrare delle novità, anche se il percorso per l’ottenimento del via libera appare essere tutt’altro che concluso. Ha commentato il ministro Giorgetti:
Abbiamo fatto dei passi in avanti, ma non è finita, ci sono tanti passaggi tecnici e non solo. Però sicuramente oggi è una tappa importante verso la soluzione del problema.
Sembrerebbe infatti che sia stata un raggiunta una certa intesa su quelli che devono essere i parametri principali per garantire la discontinuità economica tra Alitalia e la nuova società, tenendo comunque conto delle due indagini aperte per aiuti di stato da parte della Commissione Europea.
Il decollo della compagnia in due tempi
Da quel che emerge da indiscrezioni stampa il decollo della compagnia dovrebbe avvenire in due tempi, prima dando spazio al lato commerciale intorno ad agosto con la società che inizia a vendere i biglietti per conto di Alitalia e poi in autunno sul fronte operativo. In questa maniera si dovrebbe riuscire a garantire l’operatività nella stagione estiva tanto necessaria per il rilancio della compagnia.
La Commissione Europea avrebbe dato il via libera alla possibilità dell’acquisto da parte di Ita del ramo volo di Alitalia attraverso una trattativa diretta che però riguarda l’acquisto di 50 aerei e 2500 dipendenti al posto dei 6 mila attuali. Condizione imprescindibile? La creazione di bandi di gara aperti a tutti, in modo tale da rispettare tutti i parametri concorrenziali giusti.