Mossa importante per quel che concerne il Fisco: entro fine aprile potrà chiedere di essere riammesso alla rateizzazione anche chi prima del covid non aveva versato quelle ch erano le rate concordate con l’Agenzia delle Entrate.
Possibilità di rateizzare utile per i cittadini
Si tratta di una possibilità prevista dal Decreto Milleproroghe nel corso del suo passaggio in Commissione alla Camera. Una scelta che darà modo ai cittadini di poter gestire in modo opportuno i propri debiti nei confronti della Pubblica Amministrazione. Giusto la scorsa settimana Maria Cecilia Guerra, sottosegretaria al Mef aveva fatto un quadro chiaro della situazione del Fisco al primo gennaio 2022.
A quella data, ha spiegato davanti alla Commissione Finanze in Senato, vi erano ancora 718 mila persone che avevano un piano di ammortamento in essere o che avevano concluso i pagamenti (57%) mentre risultavano ancora 532mila persone (43%) che avevano perso il beneficio della definizione agevolata perché non avevano pagato, creando tra l’altro un ammanco di circa 2,5 miliardi di euro. Una situazione che secondo alcuni partiti politici richiederebbe una “rottamazione quater” per gli anni 2018, 2019 e 2020.
Alberto Gusmeroli, vicepresidente della Commissione Finanze della Camera, nel corso del webinar “Bonus rottamazione e pace fiscale è ora di collaborare: a che punto siamo?” ha spiegato che una proroga della rottamazione da parte del Fisco non può essere sufficiente ma che si deve continuare con una “pace fiscale, sbloccando l’impasse che si è creato con la cessione dei crediti legata ai bonus edilizi“, bloccando allo stesso tempo una riforma del catasto che porterebbe semplicemente una maggiore tassazione.
Situazione Fisco-contribuenti potenzialmente esplosiva
La pandemia di coronavirus non ha aiutato i contribuenti privati e le imprese risolvere i propri problemi economici e non si può che assentire quando Emiliano Fenu, capogruppo del Movimento 5 stelle in Commissione Finanze al Senato descrive la situazione come “potenzialmente esplosiva” per tutti coloro che stanno ricevendo cartelle esattoriali. E che per le imprese può trasformarsi nella necessità di ricorrere in tribunale con tutte le problematiche del caso.
Se non si fa attenzione si potrebbe innescare una bomba sociale difficile da gestire. Motivazione per la quale, secondo Fenu bisognerebbe “assumere al più presto un provvedimento che consenta a tutti di pagare con più serenità” riaprendo non solo i termini della rottamazione ter ma anche pensare a una nuova rottamazione.
Solo in questo modo sarà possibile agevolare l’entrata nelle casse dello Stato dei soldi che i contribuenti ancora devono versare all’erario. Mai come in questo momento è necessario che il Fisco vada incontro alle esigenze dei cittadini.