Caro estate 2022, quanto ci costano letteralmente le vacanze? Gli aumenti dal fronte di vista energetico li abbiamo abbastanza chiari: quel che dobbiamo comprendere è che la villeggiatura, ad esempio quella al mare, è tutt’altro che low cost quest’anno.
Caro estate 2022 e inflazione
La verità è che sia l’inflazione, sia il costo dell’energia pesano sulle vacanze, in modo diretto e indiretto, molto di più di quello che si pensa. Gli aumenti sono infatti riscontrabili per quel che riguarda il prezzo delle camere di albergo, i biglietti dei trasporti e addirittura la attrezzatura in spiaggia.
È la somma di diversi elementi a dare vita a questo caro estate 2022 che sta mettendo a dura prova il portafoglio degli italiani. Seguendo i dati resi pubblici da Demoskopika e da il Sole 24 ore, è possibile sapere come circa il 50% degli italiani non ha comunque rinunciato a partire e di questi in viaggio, circa il 90% ha optato per una destinazione italiana.
Una scelta importante per il turismo della penisola che però fa i conti con prezzi davvero alti. Addirittura per le polizze di viaggio che hanno fatto segnare una crescita del 5% sui prezzi. Se poi si passa ad analizzare la somma totale degli aumenti legati all’energia si raggiunge un + 104% che mette i brividi.
Il caro estate 2022 ha portato alla creazione di una condizione di certo non semplice da affrontare, rispetto a quella del 2021. E Federconsumatori ne ha dato un assaggio attraverso una simulazione riguardante una famiglia di quattro persone che per una vacanza in una zona di mare potrebbe arrivare a spendere addirittura 4.849,52 euro per una settimana di vacanza, pari a più del 16,8% rispetto allo scorso anno. Molto simile il costo di una settimana in montagna: 4.128,04 euro pari a un aumento del 7,8%. Chi vuole andare in crociera invece, secondo la simulazione, arriverà a parità di membri a pagare il 15,6% in più.
Tutto più costoso in ogni settore turistico
Il caro estate 2022 parte dal viaggio: gli spostamenti in auto portano a incrementi di costo pari anche al 24,2% mentre quelli in aereo rappresentano una vera e propria Waterloo. In questo caso si parla di aumenti pari anche a oltre il 90% e questo prendendo in considerazione i dati di giugno. Anche il costo dei traghetti è aumentato (18,7%) insieme a quello del noleggio auto, che fa registrare un incremento nei costi del 35,55%.
E se questo non basta, ancora non abbiamo preso in analisi il costo del pernottamento, la classica villeggiatura. Dove in realtà la casa in affitto sembra essere la scelta migliore, se si pensa che alberghi e B&B fanno segnare rispettivamente aumenti pari al 12% e al 31% nelle zone di mare e del 5% e del 25% in quelle di montagna.
E che dire del cibo? Anche quella spesa influisce e non poco, a causa dell’inflazione e del caro energia.