Ita Airways, il Mef sceglie la cordata di Centares

A sorpresa il Mef scarta la cordata data per favorita per Ita Airways. E sceglie quella del Fondo Certares, accompagnato nell’investimento da Delta e Air France. L’offerta è stata giudicata più in linea con le necessità del vettore.

Ita Airways, migliore offerta fondo

Sottolineiamolo: nessuno se lo aspettava. Un po’ tutti davamo per scontato, data la prominenza delle comunicazioni, che sarebbero state Msc e Lufthansa a vincere la partita. E invece per la cessione di Ita Airways inizierà “un negoziato in esclusiva con il consorzio formato da Certares Management LLC, Delta Airlines Inc. e Air France-KLM S.A”. Come già anticipato, l’offerta vincolante proposta è stata considerata “rispondente” in modo maggiore agli obiettivi da raggiungere.

Una volta che si concluderà il negoziato in esclusiva, spiegano dal Mef, si andrà avanti con la sottoscrizione di accordi vincolanti nel momento in cui i “contenuti” saranno ritenuti per il Governo “pienamente soddisfacenti“. Una scelta non scontata, che può essere spiegata dal fatto che nelle ultime settimane ci sia stato disaccordo con l’altra cordata in lizza sul tema esuberi.

L’offerta presentata dalla cordata di Certares, Delta, Air France-Klm mette in previsione l’acquisto da parte del fondo del 50%  più una anzione della società, privatizzandola di fatto. Il Mef potrà nominare il presidente del consiglio di amministrazione di Ita Airways ed esprimere gradimento o meno per la scelta dell’ amministratore delegato. Secondo quanto riportato dall’Ansa, il valore iniziale di Ita sarebbe confermato in 700 milioni. Esso salirebbe poi a un miliardo e 950 milioni attraverso due aumenti di capitale. Uno del Mef di 650 milioni e uno di Certares da 600 milioni.

Accordo preliminare entro il 10 settembre?

Se tutto andrà come deve, l’accordo preliminare verrà firmato entro il 10 settembre in modo da siglare nero su bianco l’operazione.  La cordata perdente non ha preso benissimo la scelta del Governo Italiano. “Dal nostro punto di vista, la nostra offerta congiunta con Msc era e continua ad essere la soluzione migliore per Ita“, hanno spiegato i tedeschi. Prendendo atto della decisione italiana di mantenere una maggiore influenza a discapito di una completa privatizzazione.

Una posizione comunque comprensibile se si pensa ai numerosi tentativi del vettore tedesco di mettere le mani su Alitalia in passato.

A spingere il Mef a scegliere il fondo, secondo fonti del ministero dell’Economia riportate dalla stampa, è stata una offerta che si è arricchita nel tempo. E che consente al ministero di poter assicurare il raggiungimento degli obiettivi di privatizzazione. Trasferendo la gestione della società nelle mani del nuovo socio di maggioranza senza problemi.

 

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